I nostri servizi e le attività
Presso Il Centro Diurno di Ravenna, offriamo ai nostri ospiti anziani una vasta gamma di attività creative e divertenti per rendere ogni giorno interessante e stimolante.
Il nostro centro si impegna a garantire il benessere psicologico ed emotivo dei nostri ospiti anziani, oltre a quello fisico. Ci prendiamo cura di loro con grande professionalità e dedizione, fornendo tutto ciò di cui hanno bisogno per mantenere una salute ottimale.
Ogni giorno, nella nostra struttura, dedicamo ampio spazio alle attività di animazione e svago mattutino. Queste includono sessioni di terapia assistita con gli animali, l’opportunità di partecipare alla creazione della pasta fresca in casa e attività di psicomotricità.
Non solo ci preoccupiamo delle necessità fisiche dei nostri ospiti anziani, ma ci impegniamo anche a creare un ambiente che promuova la creatività, l’interesse e il divertimento.
La nostra struttura è dotata di sale da pranzo su ogni piano, offrendo un’esperienza gastronomica completa a tutti i nostri ospiti. La cucina interna è gestita da cuochi professionisti e personale altamente qualificato che si impegna quotidianamente a preparare pasti deliziosi nel rispetto delle rigide norme igieniche dell’HACCP. La nostra massima priorità è la salute e la sicurezza dei nostri ospiti, quindi utilizziamo solo ingredienti genuini accuratamente selezionati in base alla loro freschezza e disponibilità stagionale.
La cucina della nostro Centro Diurno, è in grado di soddisfare anche esigenze dietetiche personalizzate, tenendo conto dello stato di salute degli ospiti e garantendo soluzioni adatte a specifiche allergie o intolleranze alimentari.
Crediamo che il pasto non sia solo un momento per saziarsi, ma anche un’opportunità per socializzare e condividere momenti piacevoli insieme. Pertanto, organizziamo pranzi speciali durante le festività, invitando i parenti dei nostri ospiti a partecipare e condividere questi momenti di gioia e nutrimento.
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Le Terapie
La Pet therapy fa riferimento al coinvolgimento degli animali da compagnia per curare specifiche malattie. Per coloro che soffrono di solitudine o vivono in case di riposo gli animali aiutano a ritrovare la serenità. Le persone affette da Alzheimer o da altri tipi di demenza riportano una diminuzione dell’insonnia, delle cadute e dell’irrequietezza.
La terapia del “treno” – conosciuta anche come “terapia del viaggio” – è stata ideata da Ivo Cilesi, un rinomato psicopedagogista e presidente del centro studi e ricerche “Innovative Elder Research Onlus”. Secondo Cilesi, questa terapia si ispira a un compartimento di un treno dal fascino retrò, che funge da contenitore emotivo in cui vengono stimolati ricordi, emozioni e relazioni. A seconda delle necessità, il viaggio può essere rilassante o energizzante. Durante la terapia, vengono proiettate immagini suggestive di paesaggi e contesti familiari, creando così un’esperienza immaginaria che viene vissuta in modo molto reale sul piano delle sensazioni ed emozioni.
Secondo il presidente Cilesi, questo approccio è stato sviluppato principalmente per le persone affette da demenza al fine di stimolare la memoria affettiva ed emozionale e migliorare le capacità cognitive nella misura del possibile. La terapia del “treno” è una forma di terapia sociale che mira a affrontare i disturbi comportamentali legati ai bisogni insoddisfatti e non compresi. L’obiettivo è ridurre la dipendenza dai farmaci e migliorare la qualità della vita dei pazienti.
La Doll Therapy, che coinvolge l’uso di bambole, si basa sulla teoria dell’attaccamento come fondamento terapeutico. Sebbene questa teoria sia comunemente associata ai bambini, alcuni studiosi l’hanno estesa anche alle persone affette da demenza.
L’attaccamento si sviluppa in situazioni di forte stress, incertezza e familiarità ridotta, che sono tutti elementi presenti nei pazienti con demenza. La bambola può fungere da “oggetto transizionale”, un punto di riferimento durante momenti di incertezza, simile a quando i bambini attraversano la loro transizione verso l’età adulta.
I sintomi psicologici e comportamentali tipici dei pazienti con demenza, come ripetere la stessa domanda, piangere o cercare il contatto fisico, possono essere interpretati come modi per soddisfare il loro bisogno di attaccamento. La bambola può soddisfare il loro bisogno di vicinanza, contatto e rassicurazione, riducendo così tali sintomi.
Inoltre, le bambole utilizzate nella Doll Therapy possono evocare emozioni e ricordi legati all’esperienza genitoriale, stimolando sensazioni di fiducia, tranquillità e benessere.
La terapia con le bambole offre un’affascinante possibilità di migliorare la stimolazione sensoriale tramite il tocco e le capacità comunicative dell’individuo coinvolto. Alcuni studiosi hanno inoltre sottolineato che questo approccio può aumentare l’autostima dei partecipanti grazie a gesti premurosi verso la bambola come cullarla dolcemente o cantarle una ninna nanna, generando un senso di sicurezza rassicurante.
È interessante notare che l’utilizzo terapeutico di queste bambole può portare le persone a instaurare un profondo legame affettivo con esse. Vestirle, nutrirle e prendersene cura con grande dedizione può far emergere un senso di protezione materno. Questa pratica amorevole non solo ha dimostrato di favorire un maggiore senso di cura verso sé stessi ma anche migliorare la capacità di svolgere attività in modo autosufficiente.
